Progetto di beneficenza in Guinea Bissau – 2012

E’ una nostra caratteristica quella di organizzare da sempre tipologie di gite e iniziative “popolari”, con costi tutt’altro che onerosi per i soci, in modo da permettere a tutti di partecipare, promuovere attività ricreative particolarmente indicate per i giovani, ed anche partecipare annualmente ad un progetto di beneficenza seguito direttamente da soci e da referenti di fiducia.

In questo senso da anni collaboriamo con “ABC Solidarietà e Pace”, un’associazione non governativa che opera nei territori più difficili nel mondo,  con la quale abbiamo contribuito per la costruzione di pozzi per l’acqua potabile in alcuni villaggi in Guinea Bissau, inviato aiuti per la costruzione di serre e per l’acquisto di attrezzi agricoli.

Abbiamo iniziato 3 anni fa con il primo finanziamento per la costruzione di un pozzo per l’acqua che permette agli abitanti di più villaggi vicini di avere l’acqua potabile a portata di mano, invece che fare giornalmente più chilometri a piedi (mansione svolta soprattutto dalle donne e dai bambini), con i rischi connessi al territorio.

Due anni fa abbiamo partecipato al finanziamento per la costruzione di alcune serre e l’acquisto di un generatore per la produzione di energia elettrica, fondamentali per la produzione agricola e la sorveglianza notturna dei beni della missione.

L’anno scorso, visto il successo degli anni precedenti, abbiamo pensato di finanziare la costruzione di ulteriori tre pozzi d’acqua per altrettanti villaggi, cosa che ha dato un importante aiuto agli abitanti e allo sviluppo dell’agricoltura locale, per migliorare la qualità della vita di molte persone. La cosa importante è che i pozzi vengono costruiti da manovali del posto, ai quali viene insegnato il lavoro, che operano in collaborazione con tutto il villaggio, che quindi acquisisce conoscenza oltre che ad avere a disposizione un bene così prezioso come l’acqua.

Crediamo che queste iniziative siano molto importanti, fatte con persone che seguono direttamente sul campo lo sviluppo del progetto, che vanno a portare conoscenza oltre che aiuto, soprattutto in questi periodi difficili, ancor più per certi territori, dove la sopravvivenza è spesso a rischio, dove la vita di donne e bambini è quotidianamente in pericolo, e dove, attraverso il lavoro di “eroi” volontari che partono ogni anno dall’Italia (che conosciamo personalmente), riusciamo a realizzare piccole ma importanti opere per il bene di molte persone.

Tutto questo, oltretutto, fa parte degli scopi previsti dagli statuti dei Cral come noi, e sarebbe molto bello che anche gli altri, avendone la possibilità, contribuissero a progetti come questo, poiché con poco potrebbero davvero fare molto per aiutare chi ne ha realmente bisogno.

In allegato foto e video della missione:

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